ALIMENTARSI IN BASE AL PROPRIO GRUPPO SANGUIGNO

 Viene anche chiamata Emodieta

Avete mai notato che spesso ci sono degli alimenti che non ci piace mangiare o che facciamo fatica a digerire?

Se togliamo chi ha deciso a prescindere di essere vegetariano o vegano, alle persone che invece mangiano di tutto, a volte capita di iniziare a prediligere questo alimento piuttosto che l'altro.

Parlando con diverse persone e chiedendo loro a quale gruppo sanguigno appartenessero, ho notato che spesso già rifiutavano da tempo, alcuni alimenti che in realtà non erano particolarmente compatibili con il loro gruppo sanguigno.

Il naturopata statunitense Peter J. D'Adamo sostiene che i vari gruppi sanguigni (0, A, B e AB) che si sono formati durante il periodo evolutivo sarebbe contenuto il messaggio genetico relativo allo stile alimentare e comportamentale.

Energeticamente parlando la sua teoria è più che valida, forse non provata scientificamente, ma la scienza spesso non riesce a dare le dovute risposte, per il momento, conoscendo appunto solo in minima parte il DNA umano!

Questi sono i 4 gruppi sanguigni che Peter J. D'Adamo ha studiato:

1. Gruppo Sanguigno "0" è il primo a comparire 150.000 anni fa "gli antichi cacciatori" - compare  nel "corno d'Africa". L'Alimentazione è prevalentemente carnivora (cacciagione), mista ad alcuni tipi di frutta e piante selvatiche.
2. Gruppo Sanguigno "A" è quello dei primi immigrati "i primi agricoltori" comparendo nell'attuale Medio-Oriente 25.000 anni fa. Nasce per mutazione adattiva ad una dieta prevalentemente Vegetariana.
3. Gruppo Sanguigno "B" "i primi casari?" compare 15.000 anni fa nelle fredde regioni pastorizie dell'Himalaia. Si attiene per mutazione adattiva ad una dieta prevalentemente Latto-Caseara.
4. Gruppo Sanguigno "AB" "l'uomo moderno" l'ultimo a comparire in ordine cronologico 1.500 anni fa. Trattasi non di una mutazione adattiva ma di incrocio genetico fra "A" e "B", per tal motivo è presente un'alimentazione mista, tipo Vegetariana-Latto-Caseara.

Il libro consigliato Peter J. D'Adamo con Catherine Whitney, L'alimentazine su misura. Sperling & Kupfer Editori, Milano (1997).

Qui si parla di compatibilità e non di intolleranza o di allergie, ma si dice solo che molto probabilmente alimentandosi in base al proprio gruppo, si acquista più forza ed energia, e magari un qualche mal di testa in meno, visto che il corpo fa meno fatica nella digestione.

P.S. IMPORTANTE!!!! questo è solo un inizio, una base, per poi diventare intuitivi una volta che ci si è ripuliti l'organismo!!!!!

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